Libertà

La Loggia Luce è una comunità di uomini liberi e di buoni costumi, uniti dal desiderio di perfezionamento interiore e dall'impegno per il progresso dell'umanità. Fondata sui principi della tolleranza, della fraternità e della ricerca della verità.

Conoscenza

La ricerca della verità attraverso lo studio, la riflessione e il confronto fraterno è il nostro scopo primario.

Tradizione

Custodiamo e trasmettiamo gli antichi insegnamenti, adattandoli alle sfide del mondo contemporaneo.

Fratellanza

L'unione fraterna tra uomini di diverse origini e credenze, uniti dal desiderio di miglioramento personale e sociale.

La Loggia Pitagora XXIX agosto n. 1168  è una comunità di uomini liberi e di buoni costumi, uniti dal desiderio di perfezionamento interiore e dall'impegno per il progresso dell'umanità. Fondata sui principi della tolleranza, della fraternità e della ricerca della verità.

La nostra storia

Grande Oriente d'Italia

Passato, presente e futuro della più antica e numerosa Istituzione massonica italiana

 

Tra Ottocento e Novecento • La Massoneria italiana nasce nel '700 da influenze inglesi, francesi e tedesche, con logge ispirate alla Gran Loggia madre inglese. Durante il governo napoleonico, fiorì e Milano divenne sede del primo Grande Oriente d’Italia nel 1805, con Eugenio di Beauharnais come primo gran maestro. Dopo la Restaurazione, si disperse salvo risvegliarsi con il Risorgimento. Nel 1859, la loggia ‘Ausonia’ di Torino fu il nucleo di un Grande Oriente che, ispirandosi al modello napoleonico, divenne un’istituzione nazionale. Tra i suoi gran maestri: Giuseppe Garibaldi, nominato primo massone d’Italia ad vitam nel 1864. Sotto Adriano Lemmi, la Massoneria crebbe accogliendo anche i ceti meno abbienti. Ernesto Nathan, sindaco di Roma (1907-1913), lasciò un’impronta decisiva, trasferendo nel 1901 la sede massonica a Palazzo Giustiniani, acquistato dieci anni dopo.

Discorso di Nathan, 1901: “La Massoneria vive tuffandosi nel progresso, assimilando e promuovendo la civiltà. Siamo gli artefici del movimento per la pace e i germogli dei futuri Stati Uniti d’Europa.”

A Nathan seguì Ettore Ferrari, scultore di fama internazionale e autore del monumento a Giordano Bruno a Roma. Ferrari guidò il Grande Oriente durante la secessione del 1908, che originò una nuova organizzazione massonica. Nel 1917, Nathan fu rieletto gran maestro per gestire l’Istituzione in pieno conflitto mondiale.

Il periodo fascista segnò il momento più tragico per il Grande Oriente, sciolto nel 1925 sotto Domizio Torrigiani. Palazzo Giustiniani fu confiscato, i massoni perseguitati, con 80mila vittime nei campi nazisti e 18 massoni uccisi alle Fosse Ardeatine.

Dal secondo dopoguerra a oggi • Dopo la Seconda Guerra Mondiale, la Massoneria si ricostituì con Guido Lay, primo gran maestro della Ricostruzione, seguito da Ugo Lenzi e altri leader che ristabilirono i rapporti internazionali. Con Lino Salvini e Ennio Battelli, il Grande Oriente subì lo scandalo ‘P2’ di Licio Gelli, accusato di cospirazione. La Massoneria espulse Gelli nel 1981, con Armando Corona che lavorò per ripristinare l’immagine dell’Istituzione, trasferendone la sede a Villa Il Vascello, sul Gianicolo. Sotto Giuliano Di Bernardo, poi espulso nel 1993, e Virgilio Gaito, l’Istituzione ricorse alla Corte di Strasburgo per tutelare il diritto associativo. Gustavo Raffi, gran maestro dal 1999, avviò trasparenza e dialogo con le istituzioni. Dal 2014, Stefano Bisi prosegue questo cammino.

Cenni generali • Fondato nel 1805, il Grande Oriente d’Italia conta oltre 23mila iscritti in 860 logge (fonte 2018) e un costante incremento. Riconosciuto da 200 Gran Logge estere, partecipa a conferenze internazionali e promuove cultura e beneficenza, riducendo il pregiudizio sulla segretezza. La normativa sulla privacy tutela la riservatezza degli iscritti, considerata dato sensibile. Il Grande Oriente collabora con università, offre borse di studio e promuove il dibattito culturale, valorizzando il ruolo della Massoneria nei momenti chiave della storia italiana.

Essere massoni oggi • Il massone aspira al miglioramento personale e collettivo, promuovendo dialogo, giustizia e solidarietà. La Massoneria concilia diversità e ispira istituzioni umanitarie come ONU e Croce Rossa, contribuendo al progresso sociale e culturale. Attraverso le sue iniziative benefiche, come gli asili notturni di Torino o il sostegno ai terremotati del Centro Italia, il Grande Oriente aiuta chi è in difficoltà. Dal 2014, la Federazione Italiana di Solidarietà Massonica (FISM) coordina queste azioni. La Massoneria italiana resta un faro di etica, solidarietà e democrazia.

R .·.L .·. PITAGORA XXIX AGOSTO N. 1168 Or .·. di Palmi

L’ 8 Novembre 1999, Dieci Fratelli della Rispettabile Loggia Ettore Ferrari, nr. 272 all’Oriente di Palmi, ( 8 Maestri; 1 Compagno; ed 1 Apprendista), Redigevano il Primo Verbale di Assemblea per la Costituzione di una nuova Loggia. Il Mese successivo l’11 Dicembre 1999, Avveniva la Stipula dell’Atto di Fondazione.
Un anno dopo, precisamente il 30 Novembre 2000, da parte del Grande Oriente D’Italia, perveniva la BOLLA di Fondazione della Rispettabile Loggia PITAGORA VENTINOVA AGOSTO NR.1168 all’Oriente di Palmi.
L’11 Febbraio 2001 nella cerimonia di insediamento dei Dignitari e Ufficiali, era presente il Carissimo e Rispettabilissimo Fratello MASSIMO BIANCHI, Gran Maestro Aggiunto del GRANDE ORIENTE D’ITALIA.
Il nome “Pitagora Ventinove Agosto” nasce riunendo sotto un’unica denominazione i titoli distintivi delle prime due Logge Massoniche che hanno operato all’Oriente di Palmi.
La Rispettabile Loggia “Ventinove Agosto” fondata nel 1891 ed attiva fino al 1899 e la Rispettabile Loggia “Pitagora” le cui colonne furono innalzate da alcuni vecchi Maestri della Ventinove Agosto nell’Anno 1914.
L’Officina sin dal suo primo anno di vita ha progettato e realizzato il percorso tematico denominato “PER COLLOQUIA AEDIFICARE”, momento di incontro e di confronto per tutta la Circoscrizione Calabrese e L’Istituzione Massonica Nazionale, che ha visto in questi anni migliaia di Fratelli presenti, provenienti da tutta Italia, tra cui anche il Venerabilissimo Gran Maestro Gustavo RAFFI.
La Loggia è Gemellata con la Rispettabile Loggia “ I FILADELFI “ nr. 1270 all’Oriente di Castell’Arquato di Piacenza .
Nel corso della sua giovane esistenza la Loggia ha avuto importanti riconoscimenti, tra i quali spicca la “GALILEO GALILEI” classe LUNA in data 03.08.2006.-